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Credito d’imposta per R&S 2014-2016: legge di conversione e copertura finanziaria

Il decreto legge Destinazione Italia, che ha istituito il credito d’imposta incrementale per le attività di Ricerca e Sviluppo, è attualmente in fase di conversione in legge al Parlamento.

Per quanto riguarda le risorse disponibili, il Governo deve risolvere la problematica insita nel decreto legge stesso, che aggancia la copertura finanziaria a fondi strutturali comunitari “a valere sulla proposta nazionale relativa alla prossima programmazione 2014-2020”. Il problema è che l’attuale bozza di tale proposta riguarda solamente “le regioni in transizione e meno sviluppate”, ovvero le regioni del Mezzogiorno, con la conseguenza che l’accesso al credito di imposta sarebbe in tal modo riservato esclusivamente ad esse. È pertanto allo studio una soluzione – probabilmente la ridefinizione della copertura dell’intervento – che garantisca a tutte le Regioni pari trattamento nell’accesso al plafond dei 600 milioni.

Credito d’imposta per assunzioni qualificate

È stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio, il D.M. del 13 ottobre 2013 del Ministero dello Sviluppo Economico, contenente le disposizioni applicative che rendono operativo il credito d’imposta a fronte di assunzioni o stabilizzazioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato, introdotto con il Decreto Sviluppo del 2012.

COSTO AGEVOLABILE E MISURA DELL’AGEVOLAZIONE: è agevolabile il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, di personale altamente qualificato. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 35% calcolato su tale costo, per un periodo non superiore a 12 mesi dalla data di assunzione, nel limite di 200.000 euro di contributo all’anno per azienda.

PROFILO DEL PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO: si intende con tale definizione il personale in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • * dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente dalla normativa vigente;
  • * laurea magistrale in discipline tecnico-scientifiche, purché impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo.

DECORRENZA: sono agevolabili i costi relativi ai suddetti profili sostenuti a partire dal 1° gennaio di ciascun anno. Fa eccezione il 2012, per il quale sono agevolabili i costi sostenuti a partire dal 26 giugno 2012, data di entrata in vigore della normativa di riferimento.

PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA: con successivo decreto del Direttore del Ministero dello Sviluppo economico, saranno rese note le modalità di presentazione dell’istanza telematica e la documentazione da predisporre a corredo della stessa, che dovrà essere certificata da un revisore dei conti.

MODALITÀ DI FRUIZIONE: l’importo del credito d’imposta viene indicato dall’impresa nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale il beneficio è maturato. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP e può essere usato in compensazione mediante modello F24.

CAUSE DI DECADENZA DEL BENEFICIO: costituiscono principali cause di decadenza le seguenti:

  • * riduzione o mantenimento, nei 3 anni (2 per le PMI) successivi a quello dell’assunzione per la quale si fruisce del contributo, del numero totale dei dipendenti a tempo indeterminato (al netto dei pensionamenti) indicato nel periodo d’imposta precedente rispetto a quello in cui è stata effettuata l’assunzione;
  • * mancata conservazione dei nuovi posti di lavoro oggetto dell’agevolazione, per un periodo minimo di 3 anni (2 per le PMI);
  • * delocalizzazione dell’attività dell’impresa, successivamente all’11 agosto 2012, in un paese extra UE, che comporti la riduzione delle attività produttive in Italia nei 3 anni successivi al periodo d’imposta in cui l’impresa ha fruito del contributo.

 

Contributi per le imprese del Polesine

La Regione Veneto finanzia, per mezzo di contributi a fondo perduto, iniziative a sostegno del tessuto produttivo dell’area del Polesine, particolarmente colpito dalla perdurante crisi economica. Lo stanziamento complessivo della misura ammonta a circa 8 milioni di euro.

BENEFICIARI: possono partecipare tutte le imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, le imprese artigiane e le imprese turistiche, purché rispettino uno dei due seguenti prerequisiti:

  • * devono avere la sede operativa oggetto dell’intervento situata nei Comuni appartenenti alla Provincia di Rovigo;
  • * intendono attivare una sede operativa nel territorio dei Comuni della Provincia di Rovigo: al momento della richiesta dell’erogazione del contributo la sede dovrà essere attiva e regolarmente registrata al Registro delle Imprese.

INTERVENTI FINANZIABILI: sono finanziabili interventi riguardanti:

  • * acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobile destinato all’attività dell’impresa;
  • * macchinari, impianti, attrezzature, beni immateriali

SPESE AMMISSIBILI: Sono ammissibili le spese sostenute dal 1° gennaio 2013 fino al 31 marzo 2015.

In relazione agli interventi finanziabili, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • * acquisto e costruzione di bene immobile a destinazione strumentale (edifici e/o fabbricati);
  • * spese di progettazione e direzione lavori;
  • * opere edili relative ad interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria;
  • * impianti tecnologici e spese di allacciamento alle reti tecnologiche;
  • * impianti produttivi, macchinari, attrezzature e hardware, e relative spese di installazione e collaudo, autocarri targati ad esclusivo uso aziendale e aventi massimo di 3 posti a sedere;
  • * brevetti e licenze d’uso (compresi i software);
  • * locazione finanziaria (Leasing) di beni mobili o immobili per i contratti perfezionati nel periodo di ammissibilità delle spese e per i soli canoni pagati dall’utilizzatore al concedente compresi nello stesso periodo.

La rendicontazione delle spese deve essere inviata entro il 30 giugno 2015.

BENEFICIO: L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 15% della spesa ammessa ed effettivamente sostenuta. Il contributo massimo concedibile è di 200.000 euro; la spesa minima sostenuta deve essere di almeno 25.000 euro.

L’impresa beneficiaria del contributo ha l’obbligo, pena la revoca del contributo, di mantenere attiva la sede operativa oggetto dell’intervento nel territorio dei Comuni della Provincia di Rovigo, fino al termine dell’esercizio finanziario 2020.

Per lo stesso periodo non possono essere ceduto i beni immobili eventualmente acquisiti.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: La modalità di presentazione delle domande di ammissione al contributo è “a sportello”: l’istruttoria pertanto avverrà secondo l’ordine cronologico di ricezione della domanda. L’apertura dello sportello avverrà il 31 gennaio 2014 e ciascuna impresa non potrà presentare più di una domanda di partecipazione.

Credito d’imposta per R&S 2014-2016: pubblicato il decreto legge

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 di lunedì 23 dicembre 2013 il decreto-legge “concernente disposizioni urgenti per lo sviluppo economico e per l’avvio del piano Destinazione Italia”, varato dal Consiglio dei Ministri il 13 dicembre.

Con la pubblicazione del decreto-legge viene ufficialmente istituito per il triennio 2014-2016 il credito d’imposta per le attività di Ricerca e Sviluppo, nella misura del 50% degli incrementi annuali di spesa per R&S registrati nei tre periodi di imposta.

Ora che il DL è stato pubblicato in GU, il percorso per attivare il credito d’imposta prevede ancora due passaggi:

  • * la misura deve ottenere l’approvazione della Commissione Europea;
  • * entro 30 giorni dall’adozione dell’intervento all’interno del programma operativo nazionale di riferimento, il Ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, emanerà i decreti attuativi che lo renderanno operativo, esplicitando quindi tutte le disposizioni applicative e le modalità per la presentazione dell’istanza telematica di prenotazione dei fondi.

Ulteriori dettagli sono presenti qui. Vi aggiorneremo costantemente in merito agli ulteriori sviluppi.

ISI INAIL: contributi per la sicurezza nei luoghi di lavoro

È stato pubblicato il bando ISI 2013, tramite il quale l’INAIL sostiene le aziende che intendano effettuare investimenti volti al miglioramento dei livelli di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro. Possono presentare domanda tutte le imprese nazionali, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto e copre fino al 65% del costo ammissibile degli interventi, fino a un massimo di 130.000 euro di contributo. Il regime in cui opera questo contributo è il “de minimis”: un’azienda può ricevere al massimo 200.000 euro di contributi erogati in tale regime nell’arco degli ultimi tre esercizi (tale limite scende a 100.000 euro per le imprese che operano nel settore del trasporto su strada).

Gli interventi devono ricadere in una delle seguenti tipologie:

  • * progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori (mediante l’installazione e/o sostituzione di macchine e attrezzature, la ristrutturazione o la modifica degli ambienti di lavoro, le modifiche del layout produttivo);
  • * adozione di modelli organizzativi e progetti di responsabilità sociale;
  • * sostituzione/adeguamento di attrezzature messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996 con attrezzature rispondenti ai requisiti di cui al titolo III del  d.lgs. 81/2008.

La piattaforma informatica dell’INAIL resterà aperta dal 21 gennaio fino all’8 aprile per l’inserimento dei dati relativi al progetto. Il 30 aprile l’INAIL comunicherà data e orario di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’inoltro della domanda: entro 30 giorni dalla pubblicazione sul sito dell’INAIL degli elenchi delle domande ammesse, le imprese dovranno inviare tutta al documentazione di supporto prevista dal bando. L’assegnazione dei fondi avverrà secondo l’ordine cronologico di arrivo della domanda fino ad esaurimento delle risorse.

Per una prevalutazione degli interventi che intendete effettuare, contattateci allo 049 2025675 o scriveteci a info@innova-solutions.it.