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Credito d’imposta per R&S: modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2017

La Legge di Bilancio 2017, nei commi 15 e 16 dell’articolo 1, apporta significative modifiche in senso rafforzativo del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, già operativo dallo scorso anno.

Le novità sono le seguenti:

  1. il periodo di tempo nel quale possono essere effettuati gli investimenti in attività di R&S agevolabili viene esteso di un anno e portato fino al 31 dicembre 2020 in luogo del 31 dicembre 2019;
  2. la misura dell’agevolazione viene elevata al 50% per tutte le tipologie di spesa. Precedentemente, tale intensità si applicava solo al personale altamente qualificato e alla ricerca contrattuale, mentre adesso si applica anche alle spese relative alle competenze tecniche e privative industriale, nonché alle quote di ammortamento delle spese di acquisizione di strumenti e attrezzature utilizzati in R&S;
  3. l’importo massimo annuale del credito d’imposta riconosciuto a ciascun beneficiario viene elevato da 5 a 20 milioni di euro;
  4. il credito d’imposta può essere fruito anche da imprese residenti (o stabili organizzazioni di imprese non residenti) che svolgano attività di R&S su commissione di soggetti non residenti.

Tutte le modifiche hanno efficacia a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016.

Viene conservato il criterio incrementale del bonus, per cui la misura del 50% per calcolare il credito d’imposta si applica all’incremento della spesa per R&S rispetto alla media delle medesime tipologie di spesa sostenuta nei tre esercizi antecedenti al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2015. Per un’analisi più dettagliata dell’agevolazione, rimandiamo alla lettura di questa nostra scheda.

Introdotto l'iperammortamento al 250% sui beni strumentali nuovi

La legge di Stabilità 2017 ha introdotto il cosiddetto “iperammortamento”. L’agevolazione consiste nella possibilità per le imprese di beneficiare di un bonus ammortamento al 250% per investimenti in beni materiali strumentali nuovi ed è finalizzata a favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0. I beni pertanto devono essere ad alto contenuto tecnologico e, a tal fine, la normativa include un allegato che esplicita le caratteristiche necessarie per qualificarsi come tali.

Per sfruttare la maggiorazione dell’ammortamento gli investimenti devono essere effettuati dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017, con possibilità di consegna dei beni entro il 30 giugno 2018 (a fronte, tuttavia, dell’accettazione di un ordine e del versamento di un acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione del bene entro il 31 dicembre 2017).

Nel caso in cui il valore del bene superi i 500 mila euro, per accedere al beneficio occorrerà una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o da un ente di certificazione accreditato, attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo nell’elenco di cui al citato allegato tecnico e che sia interconnesso ai sistemi di gestione della produzione. Tale perizia può essere utile anche nel caso in cui il valore del bene, pur essendo inferiore alla soglia, risulti comunque elevato.

Innova Solutions mette a disposizione dei propri clienti un ingegnere iscritto all’albo per la predisposizione della perizia giurata in ottemperanza all’obbligo di legge, nel caso di beni superiori a 500 mila euro, nonché di una perizia in forma semplice, asseverata o giurata nel caso di beni di valore inferiore, per garantire un parere qualificato e indipendente sulla rispondenza del bene ai requisiti previsti dalla normativa.

ISI INAIL 2016: contributi per la sicurezza nei luoghi di lavoro

È stato pubblicato il bando ISI 2016, relativo ai contributi messi a disposizione dall’INAIL per incentivare e supportare le aziende ad attuare progetti a favore della sicurezza nei luoghi di lavoro.

BENEFICIO: il contributo è concesso a fondo perduto e copre fino al 65% del costo ammissibile dell’intervento, fino a un importo massimo di 130.000 euro. Il finanziamento minimo ammissibile ammonta a 5.000 euro. Per le micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000 euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000 euro.

BENEFICIARI: possono presentare domanda tutte le imprese nazionali, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, purché non abbiano già ottenuto un provvedimento di ammissione al contributo per uno dei bandi ISI 2013, ISI 2014, ISI 2015, FIPIT 2014.

INTERVENTI FINANZIABILI: gli interventi devono ricadere in una delle seguenti tipologie:

  • 1. progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, mediante:
    1. ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli interventi impiantistici collegati;
    2. acquisto di macchine;
    3. acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati;
    4. acquisto e installazione permanente di ancoraggi;
    5. installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici; installazione o modifica di impianti di aspirazione o di immissione forzata dell’aria e impianti di trattamento delle acque reflue.
  • 2. progetti per l’adozione di modelli organizzativi e progetti di responsabilità sociale;
  • 3. progetti di bonifica da materiali contenenti amianto: sono ammessi unicamente quelli relativi alla rimozione con successivo trasporto e smaltimento, anche previo trattamento in impianto autorizzato, in discarica autorizzata. Sono quindi esclusi dal finanziamento gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi;
  • 4. progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: per le imprese con codice Ateco 56.10.11/12/20, 56.10.30/41/42/50, 56.21.00, 56.29.10/20, 56.30.00, 47.11.40, 47.29.90, gli interventi devono ricadere in una delle seguenti tipologie:
    1. ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati;
    2. acquisto di attrezzature di lavoro.

Ogni impresa può presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia d’intervento tra quelle sopra citate. Il progetto deve essere realizzato e rendicontato entro 12 mesi a partire dalla comunicazione di ammissione al finanziamento; tale termine è prorogabile di ulteriori 6 mesi su richiesta motivata dell’impresa.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 giugno 2017. L’agevolazione opera in regime “de minimis”.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E NOSTRO SERVIZIO: per accedere al beneficio è necessario effettuare 3 step:

  1. Sul sito dell’INAIL, a partire dal al 19 aprile 2017 e fino al 5 giugno 2017 le imprese potranno effettuare le simulazioni dei progetti che intendono realizzare, per verificare il raggiungimento o meno della soglia di 120 punti necessari per poter procedere con la presentazione della domanda di contributo. Al termine delle simulazioni le aziende salvano la domanda definitiva. Diversi parametri concorrono alla determinazione del punteggio, quali ad esempio la dimensione aziendale, il tasso di tariffa prevalente nella PAT e il fattore di rischio che il progetto intende ridurre/eliminare. In questa fase siamo a disposizione dell’azienda per affiancarla a titolo gratuito per la verifica dei requisiti, la registrazione al portale e l’analisi di fattibilità dei progetti. In particolare siamo disponibili per supportarla nella corretta individuazione delle spese ammissibili.
  2. Dal 12 giugno 2017 le aziende potranno scaricare il proprio codice identificativo, da utilizzare per l’invio della domanda di contributo, la cui data verrà resa nota dall’INAIL a partire dal 12 giugno 2017. Si precisa che la graduatoria delle domande verrà determinata dall’ordine cronologico di invio delle stesse;
  3. Entro 30 giorni dalla pubblicazione sul sito dell’INAIL degli elenchi delle domande ammesse, le imprese dovranno inviare tutta la documentazione di supporto prevista dal bando. In questa fase si svolgerà la nostra consulenza per l’adeguata predisposizione dei documenti, tra cui la perizia giurata, necessaria per i progetti di investimento, il cui costo rientra fra quelli ammissibili.